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Il “Not Dog” di Federica Gif: street food vegetariano nella nuova puntata di “Una ricetta con Orietta”!

Non il classico Hot Dog, ma un “Not Dog” vegetariano, è la quinta ricetta street food che l’estrosa food blogger Federica Gif proporrà mercoledì 5 aprile nella nuova puntata della miniserie web “Una Ricetta con Orietta” – Una rivisitazione originale del famoso panino, realizzata con 6 eccellenze gastronomiche dal paniere di Dop e Igp regionali: Piadina Romagnola IGP, Squacquerone di Romagna Dop, Asparago Verde di Altedo Igp, Scalogno di Romagna Igp, Olio Extravergine di Oliva “Colline di Romagna” Dop e Aceto Balsamico Tradizionale di Reggio Emilia Dop – La videoricetta completa su www.unaricettaconorietta.it
Con pochi, semplici ingredienti e tanta creatività, la food blogger Federica Gif, vulcano di idee e di originalità anche nei nomi delle ricette, mette in tavola una simpatica variante del classico Hot Dog, il “Not Dog”, nella nuova puntata di “Una ricetta con Orietta”, mercoledì 5 aprile (www.unaricettaconorietta.it).
“Un vero e proprio Hot Dog vegetariano” afferma l’influencer -da qui il nome scherzoso- preparato sostituendo gli alimenti e i condimenti dello street food americano per eccellenza, con 6 prodotti dal paniere di Dop e Igp regionali, suggeriti da Orietta Berti: Piadina Romagnola Igp, Squacquerone di Romagna Dop, Asparago Verde di Altedo Igp, Scalogno di Romagna Igp, Olio Extravergine di Oliva “Colline di Romagna” Dop e Aceto Balsamico Tradizionale di Reggio Emilia Dop.
Dopo aver pelato e tagliato gli Asparagi Igp, Federica li salta leggermente in padella con un soffritto di Scalogno di Romagna Igp e Olio Extravergine di Oliva “Colline di Romagna” Dop, per mantenerli croccanti e richiamare la consistenza di un würstel. Poi passa alla preparazione del “finto Ketchup”, ottenuto mescolando concentrato di pomodoro, poca acqua, un filo d’Olio Extravergine “Colline di Romagna” Dop, e dopo aver fatto raffreddare la salsa, alcune gocce di Aceto Balsamico Tradizionale di Reggio Emilia Dop.
Successivamente, la food blogger scalda la Piadina Igp sul tipico “Testo Romagnolo”, “disco” di ghisa largo e piatto, la cui forma, unitamente ai materiali utilizzati, ne lascia sprigionare tutta la fragranza. Trasferita la “Piada Romagnola” Igp, su un piatto, la farcisce con qualche foglia di lattuga, Squacquerone di Romagna Dop, la salsa “Non Ketchup”, carote tagliate a julienne e infine, Asparago Verde di Altedo Igp e Scalogno di Romagna Igp. Poi chiude “l’involtino di Piadina” con le mani, lo avvolge nella carta da forno e lo ferma alle due estremità con lo spago. Infine, per la presentazione taglia al centro la sua creazione e posiziona le due metà in una coppa, sorprendendo gli utenti con un tripudio di colori “che ricordano la cucina giapponese”, commenta Federica, anche se, precisa con una punta di orgoglio, “siamo ben piantati nella nostra Emilia-Romagna”. Per conoscere le dosi e l’intero procedimento dei Not Dog, basta andare su www.unaricettaconorietta.it.
“Una Ricetta con Orietta” vedrà fino al luglio Orietta Berti e i due istrionici foodblogger Federica Gif ed Emanuele Ferrari, realizzare creative ricette con le 44 eccellenze Dop e Igp della Food Valley emiliano-romagnola (primato europeo), che raggiungeranno oltre 1 milione di potenziali utenti italiani. Il progetto è promosso dall’Assessorato Agricoltura Regione Emilia-Romagna, insieme ad APT Servizi Emilia Romagna

Gli ingredienti di “Not Dog”

I 6 prodotti a marchio Dop e Igp della nuova ricetta di Federica sono tutelati da altrettanti Consorzi che garantiscono sulla loro produzione e ne valorizzano l’unicità in Italia e nel mondo.
La “Piadina Romagnola” Igp -“Il pane nazionale dei Romagnoli” , come la definì il poeta Giovanni Pascoli – si prepara con farina di grano tenero, acqua, strutto, e/o olio di oliva e/o olio evo, sale e alcuni agenti lievitanti, senza aggiunta di conservanti, aromi e altri additivi. Da Disciplinare, sono ammessi altri ingredienti opzionali come latte vaccino fresco o UHT in quantità pari o inferiore a 300 ml, Miele di fiori (massimo 20 grammi e grassi) e grassi, la cui quota complessiva può comprendere anche olio di semi di girasole, purché utilizzato insieme e in quantità inferiore all’Olio Extravergine d’Oliva. La Piadina è prodotta nei territori della provincia di Rimini, Forlì-Cesena, Ravenna e Bologna (fino ai comuni tracciati dal corso storico del fiume Sillaro).
Lo Squacquerone di Romagna Dop è un formaggio fresco, ottenuto esclusivamente con latte vaccino intero, utilizzato spesso per accompagnare o farcire la Piadina. La zona di produzione comprende le province di Ravenna, Forlì-Cesena, Rimini, Bologna e parte del territorio della provincia di Ferrara, delimitata a ovest dalla Strada Statale n. 64 (Porrettana) e a nord dal Fiume Po. Sono tanti i modi in cui gustare questa eccellenza casearia: oltre che con rucola e Piadina, è ottima nei tortini, negli involtini, nei risotti e persino nella Cheesecake.
Tra gli ingredienti della ricetta di Federica Gif, anche l’Asparago Verde di Altedo Igp. Caratterizzato da sapore intenso del gambo e dolciastro del germoglio, è indicato sia per primi piatti sfiziosi in abbinata con gamberi o seppie, sia come contorno leggero e come farcitura di torte salate. L’area geografica interessata dalla produzione dell’Asparago è compresa tra la via Emilia – in provincia di Bologna- la Costa Adriatica e il Po, in provincia di Ferrara.
A dare sapore allo street food, lo Scalogno di Romagna Igp, bulbo cipollino dalla tipica forma allungata a fiaschetto e dal sapore dolce e delicato, più simile alla cipolla, che all’aglio. Frutto di origini antichissime, in passato era coltivato negli orti familiari delle Valli del Senio (Ra) e del Santerno (Bo), ed era il pranzo dei braccianti agricoli che con un pugno di bulbi di scalogno, un pezzo di pane e un fiasco di Sangiovese, affrontavano la giornata lavorativa della mietitura. Oggi arricchisce di sapore molte pietanze, dalle bruschette, ai primi piatti, ai contorni. La zona di produzione dello Scalogno comprende Brisighella, Casola Valsenio, Castel Bolognese, Faenza, Riolo Terme e Solarolo, in provincia di Ravenna; Modigliana e Tredozio in provincia di Forlì-Cesena; Borgo Tossignano, Casalfiumanese, Castel del Rio, Castel Guelfo di Bologna, Dozza, Fontanelice, Imola e Mordano, in provincia di Bologna. A luglio Riolo Terme (Ra) lo celebra ormai da 30 anni, nella “Fiera dello Scalogno di Romagna Igp”.
L’Olio Extravergine di Oliva “Colline di Romagna” Dop è prodotto con le sole olive Correggiolo (nella misura minima del 60%) e Leccino (nella misura massima del 40%). Le olive sono raccolte direttamente dalla pianta, a mano o con l’ausilio di mezzi meccanici, evitando il loro contatto con il terreno. L’area di lavorazione e di produzione di questo Olio Evo comprende alcuni comuni delle province: Forlì-Cesena e Rimini.
Infine, l’Aceto Balsamico Tradizionale di Reggio Emilia Dop è ottenuto dalle uve coltivate solo in provincia di Reggio Emilia, grazie a una lunga e minuziosa cottura del mosto. Questo viene travasato in botticelle o vaselli di differenti dimensioni e tipi di legno classici della zona (generalmente di castagno, rovere, gelso, ginepro, ciliegio, frassino, robinia), e invecchiato per almeno 12 anni in ambienti dedicati, le Acetaie. Per le sue qualità, in cucina riesce a esaltare vari piatti, sposandosi perfettamente con patate, crostacei crudi, fragole e persino Crema Chantilly. Oro, Argento e Aragosta sono i colori dei tre bollini applicati sulle tipiche bottiglie di Balsamico Tradizionale, identificativi di altrettante qualità di prodotto, ottenute in periodi di affinamento diversi.