La campagna di promozione realizzata dal Consorzio e cofinanziata dalla Regione Emilia Romagna ha dato buoni risultati.
L’Asparago Verde di Altedo IGP si conferma protagonista della primavera ortofrutticola in Emilia-Romagna. Ambasciatore d’eccellenza dell’agricoltura emiliano-romagnola anche sui mercati europei. Coltivato in un’area vocata che si estende tra Bologna e Ferrara, questo ortaggio di alta qualità rappresenta circa il 7% delle asparagiaie italiane, portando nel mondo il gusto e la tradizione di un territorio unico. Circa 100 produttori, prevalentemente riuniti in cooperative come Apofruit, Casa Mesola e Patfrut, contribuiscono alla produzione dell’Asparago Verde di Altedo IGP. Grazie all’iconica confezione “a fazzoletto”, che richiama l’identità territoriale, il prodotto raggiunge i consumatori attraverso la grande distribuzione (70%), il dettaglio tradizionale e la vendita diretta, con un crescente interesse del canale Horeca e la presenza nella linea premium Fior Fiore Coop.
La straordinaria vocazione dei suoli e la competenza delle persone rendono l’Asparago Verde di Altedo IGP unico. Una storia iniziata agli inizi del ’900, quando agricoltori emiliani si formarono a Nantes, in Francia, perfezionando tecniche di coltivazione che ancora oggi caratterizzano la produzione. L’asparago di Altedo si distingue per il sapore delicato, la consistenza tenera e le dimensioni importanti, qualità che lo hanno reso un simbolo del territorio.
“Gli aspetti colturali e varietali nella produzione dell’asparago vanno costantemente aggiornati – dichiara Mauro Menegatti direttore di Casa Mesola – per questo, sono in corso sperimentazioni approfondite con l’Istituto Navarra di Ferrara– per individuare le migliori tecniche per ottenere un prodotto con le caratteristiche eccellenti che conosciamo. Senz’altro – conclude Menegatti- le ultime due annate sono state molto soddisfacenti in termini di remunerazione della produzione ma dobbiamo garantire i volumi sufficienti a soddisfare la domanda crescente.”
“L’asparago verde di Altedo IGP è una referenza riconosciuta dal consumatore e sempre più presente in GDO – dichiara Gianluca Casadio, Responsabile Marketing di Apofruit. Con la campagna 2025 abbiamo riscontrato un crescente interesse per il prodotto a marchio territoriale, riconosciuto per la sua unicità anche grazie alle azioni di comunicazione realizzate negli anni che hanno incontrato l’interesse di un consumatore sempre più attento e sensibile ad un prodotto di origine Italiana e ancor di più ad un prodotto con uno strettissimo legame con il territorio”.
Le persone al centro della filiera
“Coltivare asparagi è una sfida, ma anche una grande opportunità per le aziende agricole”, sottolinea Gianni Cesari, Presidente del Consorzio dell’Asparago Verde di Altedo IGP. “Con tempi di entrata in produzione rapidi e una lunga durata produttiva, l’asparago rappresenta un’importante integrazione di reddito, anche in un contesto climatico sempre più complesso.” Il Consorzio è impegnato nel supportare gli agricoltori con assistenza tecnica e innovazioni che aumentino la redditività e l’efficienza delle coltivazioni.”
Secondo CSO Italy, nel 2024 in Italia si contavano circa 8.000 ettari coltivati ad asparago. L’Emilia-Romagna, con circa 600 ettari, gioca un ruolo da protagonista, in particolare nella produzione IGP. Sebbene la produzione sia in crescita, nuove superfici sono limitate dalla difficoltà di reperire le piante madri delle varietà tradizionali previste dal Disciplinare. I consumi nazionali superano le 20.000 tonnellate, per un valore di circa 111 milioni di euro, di cui l’Asparago Verde di Altedo IGP rappresenta una quota significativa.
Si conclude la campagna per raccontare i valori del prodotto e del territorio d’origine
Per il biennio 2024-2025, il Consorzio ha realizzato una campagna di promozione, cofinanziata per il 70% dalla Regione Emilia-Romagna nell’ambito del PSR 2023-2027. SRG10 Promozione dei prodotti di qualità – Regione Emilia-Romagna. La strategia del progetto ha puntato sui social media (linkedin,Instagram, Facebook e Tik tok, su spot video, advertising digitale in Italia e Germania e campagne stampa rivolte al grande pubblico. Sono stati inoltre realizzati eventi territoriali, nei due anni di progetto, all’interno della Sagra di Mesola e Sagra di Altedo dove sono state realizzate degustazioni di prodotto gestite da importanti chef che hanno creato l’occasione di degustare il prodotto nel territorio di coltivazione.
L’intero progetto biennale ha messo in evidenza il ruolo chiave dei produttori per la tutela e la valorizzazione dell’IGP. Un ruolo determinate che determina l’unicità dell’asparago verde di Altedo IGP perché, la differenza la fanno i produttori.
Le campagne social e lo spot sul canale You Tube hanno raggiunto milioni di impression in Italia e in Germania a dimostrazione del forte interesse dei consumatori verso l’asparago verde di Altedo IGP.
“Il progetto chiude con una campagna brillante – dichiara il Presidente del Consorzio Gianni Cesari – la domanda supera l’offerta e c’è grande interesse anche da parte dell’Horeca per questa coltura d’eccellenza dalle buone potenzialità anche per il prossimo futuro “.